La lingua persiana: ieri e oggi

Il persiano, noto anche come farsi, è una lingua indoeuropea appartenente alla sottofamiglia delle lingue indoiraniche.

Si possono individuare tre tappe nel processo di evoluzione del persiano:

  • L’antico persiano, viene oggi considerato una delle lingue più antiche del mondo, alla stregua del latino, il greco e il sanscrito. Non era una lingua popolare, ma la varietà diastratica con cui si esprimeva l’aristocrazia persiana, specialmente nella città imperiale di Persepoli. Si tratta di una lingua sillabica con un alfabeto composto da 36 segni in caratteri cuneiformi (vocali, consonanti e cifre, 1, 10 e 100 compresi). Se siamo a conoscenza di informazioni così precise è grazie a Sir Henry Creswicke Rawlinson, il diplomatico inglese che nel 1835 trovò e decifrò le iscrizioni di Bisotun, una sorta di Stele di Rosetta medio-orientale.
  • Il persiano medio (248 aC – 615 dC). Pur discendendo direttamente dall’antico persiano, il persiano medio ha subito un processo di massiccia semplificazione, non solo in ambito morfologico e grammaticale, ma anche a livello grafico, con l’abbandono dei caratteri cuneiformi in favore di quelli pahlavi, una particolare forma di scrittura di derivazione aramaica. Nel IV secolo, il medio persiano o pahlavi viene riconosciuto come lingua ufficiale dell’Impero sasanide e come lingua liturgica dello zoroastrismo, la religione più diffusa in Iran prima dell’arrivo dell’Islamismo.
  • Il persiano moderno, si è imposto progressivamente nei due secoli successivi, in seguito alla conquista araba della Persia. Benché privo di grandi differenze, il persiano moderno si contraddistingue per la presenza di numerosi prestiti di origine araba e per l’adozione dell’alfabeto perso-arabo.

Il persiano moderno è la lingua ufficiale dell’Iran, il cui territorio occupa una porzione dell’antico impero persiano, dell’Afghanistan e del Tagikistan, ma è parlato anche in Azerbaijan, Russia, Uzbekistan, così come in diversi paesi del Golfo, come il Bahrein, l’Iraq e gli Emirati Arabi Uniti. Possiamo trovare un gran numero di parlanti farsi anche negli USA, a seguito della grande diaspora che ha interessato queste regioni del Medio Oriente.

Caratteristiche del persiano moderno

Morfologia, grammatica e fonetica

L’alfabeto del persiano moderno coincide con quello arabo con l’aggiunta di quattro lettere supplementari: ptchj e g (dura); al contrario, ben otto lettere dell’alfabeto arabo non hanno equivalenze in parole di pura origine persiana; come nella grafia araba, anche in persiano moderno solo le consonanti sono rappresentate con dei grafemi.

La grammatica del persiano moderno può essere considerata relativamente semplice e presenta numerose somiglianze con la grammatica del sanscrito. Ecco alcune curiosità:

  • nessuna distinzione di genere sia per gli aggettivi che per i sostantivi;
  • creazione di neologismi per giustapposizione di più morfemi radicali, come in inglese e in tedesco;
  • l’accento cade spesso sull’ultima sillaba delle parole, come in francese.

 

Varianti del persiano

Chiamato anche farsi, il persiano moderno è parlato da 40 milioni di persone in tutto il mondo, di cui il 60% si concentra in Iran. Il termine farsi, diffuso soprattutto in Iran e Afghanistan, è la versione arabizzata della parola parsi (l’alfabeto arabo non comprende un simbolo per p). L’altro appellativo con cui il persiano moderno è conosciuto è dari, termine che identifica il dialetto orientale del persiano e rappresenta, insieme alla lingua hazaragi, parlata da un gruppo etnico stanziato al centro del Paese, una delle due lingue ufficiali dell’Afghanistan.  La lingua hazaragi, lingua madre del 50% della popolazione afghana, conta ben 14 milioni di parlanti, a cui se ne aggiungono altri 2 milioni in Pakistan.

Infine, il tagiko, pur facendo parte delle lingue del gruppo orientale del dialetto del persiano, come il dari, ricorre all’alfabeto cirillico per ovvia influenza russa.

I diversi dialetti del persiano moderno sono molto simili e sono generalmente intellegibili per i locutori persiani nei diversi Paesi dell’area.

Traduzioni in farsi

L’importanza del persiano e dei suoi dialetti, testimoni di una cultura poliedrica dalla storia ricchissima e misteriosa, rimane tutt’oggi invariata. SMG Languages e i suoi numerosi traduttori sono lieti di offrirvi servizi di traduzione professionale e interpretariato in farsi.

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